Genere Russula Specie Torulosa Bresadola.
Sinonimi o Taxa simili non da tutti riconosciuti: R. queletii var. torulosa (Bres.) Singer 1932. R. arenaria Singer 1935. R. fuscorubra var. major Nicolaj 1976. R. fuscorubra (Bres.) Singer 1982. R. torulosa var. fuscorubra (Bres.) Romagnesi, R. torulosa fo. Luteovirens Boudier ex Bon 1986.
Exsic. n. 1477 Erbario Maletti. Determinatore: Maletti M. Foto. Maletti M.
Posizione sistematica: Sottogenere Russula, Sezione Russula, Sottosezione Sardoninae, Serie Sardonia.
Luogo di raccolta: Monti delle Cesane, Fossompbrone (PU). Data raccolta: 10-11-1999
Habitat: Specie tipicamente mediterranea molto comune sotto pino, specie in rimboschimenti di pini su terreno calcareo o siliceo, dalle zone costiere alla montagna. Cresce da fine estate a inizio inverno. Legit: Maletti M.
Diagnosi originale
Cappello carnoso, da convesso-spianato a depresso, con margine striato, viscido, presto secco, da atro-purpureo a purpureo-incarnato, spesso ornato da macchie pallido-olivacee, largo 5-7 cm; lamelle fitte o fittissime, bianche, in fine ocroleuche, raramente con lamellule o biforcate, con filo spesso a margine rosso, arrotondato-adnate; gambo solido, generalmente corto, regolare, subruguloso, sotto la lente pruinato, bianco, talvolta purpureo o purpureo-maculato, in fine giallo alla base, lungo 2-4 cm, largo 1-2 cm; carne biancastra, spugnoso-compatta, lievemente pepato-acre, inodore; spore color paglia, subglobose, con perisporio granuloso, 8-10 x 7-8 µm; cistidi fusoidi o subclavati, spesso apiculati, rari, 60-70 x 8-12 µm. Habitat nelle pinete, in autunno. Ar. Distr.: Europa (Sopramonte nella dicitura tridentina). Obs.: vicina alla Russula queletii, ma di statura obesa, di colore più vivo e carne appena pepata-acre prevalentemente diversa.
DESCRIZIONE
Cappello: fino a 10 cm. di diametro, convesso, poi espanso e leggermente depresso al centro con margine sodo non o solo brevemente striato. Cuticola umida e brillante, poi asciutta e finemente corrugata, di colore variabile da violetta a porpora con il centro nerastro, spesso cosparsa di sfumature verdastre (nella forma tipica).
Imenio: lamelle subarcuate, fitte, fragili, intercalate da lamellule, biancastre poi crema a maturità.
Gambo: cilindraceo, robusto, duro, spesso tarchiato, cavo a maturità, rugoloso e pruinoso, sfumato porpora-violetto o grigio-verdastro, più chiaro in basso.
Carne: bianca, colorata sotto la cuticola, odore fruttato, sapore acre con intensità variabile (per mia esperienza, anche se a volte un po’ tardivo, il sapore è sempre fortemente acre-bruciante).
Sporata: crema scura.
Reazioni macrochimiche
G.: positivo.
KOH: nullo.
Microscopia
Spore: amiloidi, globoso-ovoidali, verrucose con creste connesse, quasi reticolate, 7-9 x 5,5-7,2 µm.
Basidi: tetrasporici, clavati.
Cistidi: lunghi e fusiformi.
Cuticola: filamentosa con dermatocistidi unicellulari.
Note
Russula comunissima nelle pinete su terreno calcareo, è facilmente riconoscibile per l’habitat tipico delle pinete, le lamelle bianco sporco, la carne soda, il sapore acre e l’odore lievemente fruttato; le forme tipiche anche per il cappello di colore porpora-violaceo con centro nerastro e il gambo fiammato dello stesso colore. Per forma e colore potrebbe essere confusa con R. queletii E.M. Fries che ha taglia più piccola, sapore più pepato e crescita sotto abete; o con R. sardonia E.M. Fries sempre molto pepata ma con cappello leggermente umbonato, lamelle che tendono al citrino e la reazione rosa al KOH, mentre in torulosa questa reazione è nulla. Detto questo torniamo alla composizione dei colori di R. torulosa, per mia esperienza ho notato che il colore di questa russula è il risultato della miscelazione di quattro colori base: rosso, nero, verde e bianco che, in base alle percentuali presenti, possono dare i risultati molto diversi tra loro che documento qui di seguito. Faccio notare che i risultati microscopici delle raccolte presentate sono sovrapponibili alla specie tipo.
Russula torulosa f. torulosa
In questo caso si nota che la presenza dei pigmenti nero e verde calano notevolmente conferendo alla cuticola una dominante fuxia sia nella cuticola sia nel gambo.
Russula torulosa f. torulosa:
In questa raccolta si evidenzia l’assenza del nero, la diminuzione del rosso e l’aumento del verde, con pigmento colorato tipicamente presente anche sul gambo.
Russula torulosa var. fuscorubra (Bres.) Romagn.
Questo aspetto, generalmente più massiccio con il colore porpora-violaceo che ricopre interamente cuticola e gambo, ha creato la moltiplicazione di varie interpretazioni quali R. fuscorubra (Bres.) Singer, R. torulosa var. fuscorubra (Bres.) Romagnesi, R. fuscorubra var. major Nicolaj ecc. Devo far notare che Sarnari nella sua monografia sul Genere Russula in Europa tomo primo, non riconosce nessuna varietà di R. torulosa.
Russula torulosa f. torulosa
Questa raccolta si mostra come una forma di transizione tra la forma fuscorubra e la forma tipo con assenza totale di verde e gambo completamente bianco.
Russula torulosa f. luteovirens Boudier Ex Bon.
L’assenza totale di rosso (solo sul gambo si nota una leggera sfumatura rosa), il nero appena presente al centro del cappello, il verde, il bianco e appena un po’ di rosso uniti conferiscono il color verde-olivastro a volte giallo-citrino a tutta la cuticola, assomigliando così a certe colorazioni di R. heterophylla.
Riferimenti bibliografici
Consiglio G. & Papetti C. – 2009: Atlante fotografico dei Funghi d’Italia. A.M.B. Trento.
Galli R. – 1996: Le Russule. Edinatura. Milano.
Maletti M. & Paolini R. – 2003: I funghi della Provincia di Pesaro e Urbino. La Pieve Poligrafica Villa Verucchio RN.
Sarnari M. – 1998: Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. A.M.B, Centro Studi Micologici. Trento.